" WALL STREET: SCENDE MA NON E' DISFATTA " DI GIANCARLO MARCOTTI

Dow Jones e S&P500 limitano il calo in meno di un punto percentuale, visto quanto era accaduto sulle Piazze europee sembra quasi un successo, inoltre le chiusure dei principali indici Usa sono risultate abbastanza distanti dai minimi di giornata.

 

In assenza di dati macro il mercato ha guardato con particolare interesse alle trimestrali in uscita, ma soprattutto ad una notizia, pubblicata dal New York Times che ha pesato enormemente sul titolo Wal-Mart, Il n°1 della Grande Distribuzione, a detta della prestigiosa testata, avrebbe corrotto con tangenti funzionari messicani al fine di accelerare la procedura per l’apertura di nuove filiali.

 

Non mi sembrerebbe un peccato mortale, ma il mercato ha reagito con vigore affossando il titolo che è così finito sul fondo della classifica odierna.

 

Per quanto riguarda le trimestrali, leggermente deludente quella di Conocophillips in procinto di dividersi in due società distinte, il mercato comunque ha reagito in maniera blanda ed il ribasso si è limitato a tre quarti di punto percentuale.

 

Dow Jones (-0,78%) tre titoli hanno comunque fatto segnare un rialzo, e precisamente Exxon Mobil (+0,46%) seguito da un bancario come JP Morgan (+0,30%) e dal colosso delle assicurazioni The Travelers (+0,25%).

 

Maglia nera, come detto, per Wal-Mart (-4,66%) dopo lo “scandalo”, a seguire troviamo Bank of America (-2,15%) che termina sul versante opposto rispetto a JP Morgan, infine United Technologies (-1,54%).

 

S&P500 (-0,84%) in vetta ai rialzi il trasporto su rotaia, quindi Union Pacific (+1,62%), seguito da Baker Hughes (+1,51%) e Metlife (+1,23%).

 

Sul fondo troviamo Morgan Stanley (-2,86%), H.J. Heinz (-2,51%) e CVS Corp (+2,44%).

 

Nasdaq (-1,00%) ci sono stati anche titoli che hanno terminato con rialzi di una certa consistenza, come Warner Chilcott (+1,95%), seguito da Akamai Technologies (+1,87%) e Bmc Software (+1,56%).

 

Ancora una debacle per First Solar (-6,78%), seguito da Check Point Software Tech (-5,14%) quindi Netflix (-4,02%).

 

Naturalmente ora la speranza è quella di un pronto recupero per infondere anche in Europa una maggior fiducia.

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 Giancarlo Marcotti si laurea in Scienze Statistiche ed Economiche all'Università di Padova discutendo una tesi in Econometria

 

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http://www.finanzainchiaro.it/public/Jules%20Previ.JPGJules Previ: è giornalista freelance, divulgatore e traduttore news- online presso agenzie stampa internazionali. Ha collaborato al progetto www.finanzainchiaro.it

julesprevi.org@gmail.com

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